Il PAT Teatro, Palcoscenico Amatoriale Triestino, ha iniziato alla grande la sua 25esima stagione di prosa dialettale, colpendo ancora una volta nel segno e conquistando il pubblico con una nuova, divertentissima commedia, dal titolo “Nemici dalla nascita” . Lo spettacolo andato in scena è uno di quelli che fanno ridere, riflettere e, soprattutto riconoscersi, perché parla di noi, delle nostre case, dei nostri vicini… e di quei piccoli o grandi problemi quotidiani che si scatenano nella convivenza.
La trama è semplice ma geniale, racconta di due famiglie assolutamente normali, che vivono separate da una sola parete, con i loro problemi di tutti i giorni, bollette, lavoro, parenti a carico, momenti sereni e momenti difficili. E fin qui, niente di strano. Ma la particolarità è che queste due famiglie si odiano da sempre. Sì, proprio così, sono nemiche dalla nascita e ogni occasione è buona per litigare e farsi i dispetti. E se tutto questo non bastasse già a complicare la loro vita, succede ancora qualcosa di inaspettato che crea il caos…
Gli attori del PAT Lorenzo Braida, Fabiana Pecchiari, Sara Botterini, Claudio Vusio, Agata Dell’università, Massimo Tomadin, Ciro Della Gatta e Michele Covacich sono come sempre una garanzia, affiatati, naturali, perfettamente calati nei personaggi. I tempi comici sono impeccabili e le battute, rigorosamente in dialetto triestino, scatenano risate continue. Ma non manca nemmeno quel pizzico di emozione che sa toccare il cuore, perché sotto la comicità si nasconde anche una riflessione sulla convivenza, sui valori che legano (o non legano) le famiglie e su quanto spesso ci si faccia la guerra per nulla.
“Nemici dalla nascita” è uno spettacolo brillante, scritto da Lorenzo Braida, che ancora una volta dimostra di saper raccontare con leggerezza e intelligenza il quotidiano di tutti noi, sempre con un tocco profondamente triestino, “perché i muri possono dividere le case, ma non fermano il destino…”
Puoi leggere l’articolo completo anche su Trieste News