Sister Act il musical al Rossetti. Tra rosari e paillettes il paradiso può attendere, le suore no!!!

Chi non ha mai visto lo spassosissimo film del 1992, “Sister Act” interpretato da una esuberante Woopy Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”?
Da quel fatidico anno molti gli arrangiamenti teatrali, ispirati all’omonimo film, che si sono susseguiti nelle varie platee italiane ed internazionali, fino ad arrivare alla produzione proposta da Stage Entertainment, con la regia di Chiara Noschese, che porta in scena al Teatro Rossetti di Trieste l’irresistibile spettacolo dal 30 dicembre al 01 gennaio 2024.
La geniale storia creata da Joseph Howard, tra colpi di pistola, gangster, canti sacri e novizie racconta le vicissitudini di Deloris, qui interpretata da una spumeggiante Gloria Enchill, disinibita ed eccentrica artista di night, che ha una passionale relazione amorosa con un boss mafioso dal quale tenterà di fuggire, dopo essere stata involontaria testimone di un omicidio da lui commesso. Il luogo sicuro scelto dalla polizia per nascondere la povera Deloris è un convento, diretto da un’austera Madre Superiora, molto riluttante alla presenza dell’intrusa nel tranquillo monastero.

La cantante, diventando Suor Maria Claretta, a stento riesce a trattenere la sua vulcanica personalità entro le rigide regole della vita clericale e riversa tutte le sue energie in un’impresa quasi disperata affidatale dalla severissima Madre Superiora: risollevare le sorti dello sgangherato coro del convento, disarmonico e stonato. Da un iniziale livello a dir poco imbarazzante, le coriste miglioreranno via via le loro performance, presentando inediti ed innovativi pezzi musicali dai contenuti religiosi, ma riproposti in chiave rock e soul.
Un cast eccezionale e uno spettacolo ricco di suspense e di colpi di scena, accompagnato da una colonna sonora scritta dal genio musicale di Alan Menken ed ispirata alla disco-music anni Settanta. Una trama che fa breccia nel cuore del pubblico per il cambiamento dall’austero atteggiamento della Santa Chiesa ad un linguaggio più popolare che avvicina la parola di Dio alla gente.

Una rappresentazione teatrale in linea non solo con lo spirito natalizio, ma anche con il momento storico che stiamo vivendo, perché tra scatenate coreografie ideate da Nadia Scherani, scintillanti costumi, “gotiche” scenografie e cori gospel, parla di sorellanza, condivisione, tolleranza e riscatto sociale.

Le rappresentazioni dello spettacolo proseguiranno il 31 dicembre con un doppio appuntamento, una recita pomeridiana alle ore 16.00 e quella serale con inizio alle ore 21.30, che accompagnerà la platea fino all’arrivo dell’anno nuovo e anche dopo con brindisi e danze. L’1 gennaio 2024 lo scatenato cast ritornerà in scena infine con l’ultima replica del brioso musical alle ore 17.30.

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