A Trieste con ‘Rossetti open’ le storie e il cuore nascosto del teatro si svelano

Proposto sulle scene, o forse meglio dire dietro le scene del teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, “Rossetti open” non si può definire un vero e proprio spettacolo, ma un itinerario narrativo e sensoriale nella parte più intima e meno conosciuta del Politeama Rossetti. Si tratta di un’esperienza a metà fra una visita guidata e una performance teatrale, in cui il pubblico abbandona le sue comode poltrone, per avventurarsi dietro il sipario del teatro triestino a conoscere la storia di questo luogo, lunga quasi 150 anni. Chi sceglie di partecipare a “Rossetti Open” infatti, viene accompagnato nel backstage da un attore che, trasformatosi per l’occasione in cicerone, lo coinvolge in una narrazione infarcita di riflessioni, aneddoti, fatti storici ed eventi personali.

Ogni appuntamento di “Rossetti Open” è un’esperienza sempre nuova tra luci, suoni e racconti nascosti. Ogni attore-guida infatti racconta un “palcoscenico invisibile” attraverso i suoi ricordi ed il proprio vissuto. Egli si trasforma non soltanto in narratore, ma in un ponte vivo tra ciò che è stato e ciò che ancora può essere. E anche senza sipari che si alzano o luci puntate sulla scena, “Rossetti open” riesce a ricordare che, come diceva un grande maestro dei palcoscenici “il teatro comincia quando qualcuno attraversa uno spazio, racconta una storia e qualcuno lo sta ad ascoltare” e in queste occasioni, che proseguiranno fino al 16 giugno 2025, quello spazio è stato davvero attraversato.

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