Il 2025 è iniziato alla grande per il gruppo amatoriale PAT Teatro che, sabato 18 gennaio nella Sala Roma di Muggia si è guadagnato nuovamente il consenso del pubblico e un altro “tutto esaurito”, presentando la commedia brillante “Dighe de yes”, scritta da Loredana Cont e adattata in dialetto triestino da Gerry Braida.
Il divertentissimo spettacolo, tra equivoci e comicità, è riuscito a mettere in luce alcuni aspetti della vita di Arnaldo, un uomo taccagno, arido di sentimenti e scettico rispetto alle donne, da lui ritenute opportuniste ed approfittatrici, che si trova però costretto a fingersi sposato, pur di incassare l’eredità di un lontano zio.
Arnaldo, per la sua spilorceria ricorda Arpagone, il celebre “Avaro” di Moliere, anche se il contesto dello spettacolo è più attuale e soprattutto condito con quella “triestinità” verace che contraddistingue le commedie proposte dalla compagnia. Si può parlare insomma di una rivisitazione contemporanea in chiave comica del capolavoro del drammaturgo francese, che affronta ancora una volta il tema dell’avidità e dell’ossessione per il denaro, nonché il rapporto tra sentimenti ed interessi economici, ma con un inaspettato colpo di scena finale!
Sebbene Lorenzo Braida, nelle vesti di Arnaldo, con le sue divertenti gag e la sua capacità di strappare al pubblico un mare di risate sia risultato a tutti gli effetti il protagonista indiscusso della commedia, di cui ha curato pure la regia, anche gli altri attori hanno portato in scena ciascuno un segno distintivo che ha lasciato una simpatica impronta nello spettacolo. Personaggi come Giovanni, lo zio d’America (Ciro Della Gatta), sua moglie Nancy (Antonella Ianezic), oppure le cameriere Saveria e Rosetta (Fabiana Pecchiari e Sara Botterini), Giacomo (Massimo Tomadin), Don Fortunato (Roberto Tassan), Luca (Michele Covacich) e Barbara (Maria Teresa Celani), con la loro simpatia ed il loro affiatamento hanno garantito il successo della performance.
Lo spettacolo, con le scenografie curate dal Gruppo teatrale e le luci gestite da Michele Covacich, replicherà sempre nella Sala Roma di Muggia anche domenica 19 e 26 gennaio alle ore 17.00.
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