Gianfranco Jannuzzo ed Emy Bergamo sono i protagonisti della divertente commedia “Il padre della sposa“, messa in scena dal 12 al 15 dicembre al Teatro Bobbio di Trieste, con la regia di Gianluca Guidi.
Lo spettacolo, tratto dal romanzo omonimo di Edward Streeter e rielaborato da Caroline Francke, per il suo raffinato humour ha già incontrato in passato al cinema il favore del pubblico hollywoodiano. La sceneggiatura infatti è stata ripresa per ben due volte, una nel 1950, a firma di Vincent Minnelli, con un indimenticabile Spencer Tracy come protagonista e nel remake del 1991 con Steve Martin a vestire i panni del possessivo genitore.
La pièce, riadattata in chiave contemporanea rispetto alla versione cinematografica, per rendere la storia più vicina ai tempi attuali, simula le vicissitudini esilaranti di un padre che deve affrontare tra sentimenti contrastanti, costi esorbitanti e personaggi eccentrici, l’inaspettato matrimonio dell’unica figlia. Questa imminente unione con Ludo, rampollo di una ricca famiglia, conosciuto a New York ed impiegato nel campo della ricerca e delle sperimentazioni, manda in crisi l’uomo, restio ad accettare che la sua adorata figliola non sia più una bambina.
D’altra parte la “sindrome del nido vuoto” è un fenomeno abbastanza frequente e questo disagio non avrebbe suscitato particolari preoccupazioni in famiglia, se l’uomo nel mettere in atto atteggiamenti alquanto bizzarri non fosse finito perfino dietro le sbarre. “La prima causa di divorzio sono proprio i matrimoni”, è quello che sostiene il diffidente genitore e Gianfranco Jannuzzo, dalle manifeste origini siciliane è davvero perfetto in questo ruolo. Sorprendente però anche Emy Bergamo che sulla scena incarna sua moglie Michelle, molto più razionale e ragionevole, che con difficoltà tenta di persuadere il marito a prendere tutta la faccenda con più filosofia. Anche la giovane sposa, interpretata da Alessandra Ferrara, con la sua spontaneità lascia la sua impronta alla commedia. Completano il cast Daniele Gatti (Ludo) il futuro sposo, i simpaticissimi Veronica Rega (Costanza) e Franco Mirabella (Rinaldo), che sul palcoscenico impersonano i bizzarri consuoceri ed uno spassosissimo Fabio Ferrari (Boris), che veste i panni dell’eccentrico wedding planner russo che farà definitivamente crollare i nervi al già stressatissimo padre.
Insomma una divertente comedy piena di gag e momenti coinvolgenti che dopo quasi due ore di risate facili lascia completamente appagato il pubblico in sala.
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