Istanbul e un sogno di mezz’estate.

Istanbul, è stata la casuale meta di un viaggio di compleanno, ma si è rivelata fin da subito affascinante ed ammaliatrice, come le sirene di Ulisse.

Istambul, crocevia di multiculturalità e contaminazioni culturali 

Una città da scoprire lentamente, cogliendone i dettagli e le contaminazioni. La bellezza di questa metropoli, a cavallo tra Europa e Asia, attraversata da tre ponti sullo stretto del Bosforo, si è subito manifestata attraverso la sua multiculturalità, la pluralità di religioni, arti e colori, come quelli dei tulipani nei parchi cittadini. Non occorre infatti andare in Olanda, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, per ammirare l’esplosiva fioritura di questi bellissimi bulbi, che anche nella città turca deliziano gli occhi e lo spirito del visitatore.

Istanbul, crocevia di popoli e culture, si può apprezzare in tanti modi, ma ognuno di questi offre poi un altro spunto per tornare a visitarla. Dentro di lei vivono tre imperi, mille anime, due continenti. È stata la Bisanzio dei Greci, la Costantinopoli dei Romani e la capitale dei sultani ottomani.

Hagia Sophia, storia, arte e fede nella moschea simbolo di Istambul

La Moschea di Santa Sofia, in origine basilica cristiana bizantina, voluta da Giustiniano, ad esempio, è il simbolo di una sovrapposizione di epoche e convivenza di religioni. I bellissimi mosaici alle pareti riemergono tra i simboli arabi raffiguranti i nomi di Allah e Maometto, mentre i grandi candelabri emanano una luce soffusa carica di misticismo.

Esplorare Istanbul vuol dire anche immergersi nel folklore effervescente e caotico del Grand Bazaar, il più grande mercato coperto al mondo che si snoda tra stretti vicoli. Ma Istambul è anche la Moschea Blu, luogo di incontro e preghiera, cosi chiamato per il colore delle sue piastrelle.

Palazzo Topkapi, cuore della storia ottomana e splendore architettonico

Ci si può perdere poi nel gigantesco Topkapi, il palazzo del Sultano con il suo segreto harem. Qui egli viveva la quotidianità accanto alle sue donne: la regina madre, le sue favorite (le donne che gli avevano dato dei figli) e le concubine. Ma qui venivano ospitati anche gli eunuchi, custodi degli harem, unici uomini presenti in quanto impotenti o sterili ed i giannizzeri, giovani prigionieri di guerra, disposti alla conversione all’Islam e destinati al corpo di guardia del sultano.

Basilica Cisterna, il fascino sotterraneo di Istambul

Magica è infine l’atmosfera che si respira nella Basilica Cisterna con la suggestione dei riflessi proiettati nell’acqua dalla foresta di colonne. Non a caso, scelta più volte come set cinematografico, è chiamata cosi perchè ricorda una chiesa sotterranea. Nasce come acquedotto sotto l’impero di Giustiniano e dopo aver rifornito la rete idrica delle signorili residenze e del palazzo reale, viene abbandonata a causa delle impurità riscontrate nell’acqua. Molto belli sono i pilastri che sorreggono le volte, di vari stili ed altezze, perchè recuperate dai templi pagani.

Crociera sul Bosforo, un viaggio incantevole tra due continenti

Indimenticabile è pure la gita in barca sul canale del Bosforo. Dal mare infatti si possono ammirare i Palazzi di Beylerbeyi, di Dolmabahçe e il Palazzo Küçüksu, tutte residenze estive dei sultani ottomani, dalle facciate decorate con merletti di pietra.

Ma Istanbul è anche la città delle moschee che fanno capolino tra gli alti grattacieli, del traffico caotico e delle mille insegne dei negozi…

E come scriveva il poeta Alphonse De Lamartine, “se ad un uomo venisse data la possibilità di un solo sguardo sul mondo, è Istanbul che dovrebbe guardare”.

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