Una camminata lungo il corso dell’Isonzo tra natura, cultura e storia.

Dall’alto del ponte di Sagrado, dominando il maestoso alveo del fiume Isonzo, il viandante attento rimane colpito da uno dei bellissimi scorci che offre lungo la sua corsa verso la foce. L’abbondanza delle turbolente acque, le cascatelle formate dalla “rosta”, una diga da cui si dirama un canale artificiale e la grandezza del letto creano un contesto davvero molto suggestivo.
L’Isonzo nasce in Slovenia nella regione di Plezzo (Bovec), dove da subito offre una splendida immagine di sé, con acque smeraldine, gole e cascate ed entra in Italia alle porte di Gorizia, attraversando poi diverse cittadine di quella parte del Friuli Venezia Giulia chiamato in suo onore Isontino. È tristemente famoso per le 12 cruente battaglie che si svolsero vicino al suo corso durante la Prima Guerra Mondiale e che hanno lasciato in zona diversi manufatti bellici, ma può essere ricordato anche per i numerosi percorsi cicloturistici che si snodano intorno al suo tragitto. Uno di questi parte proprio vicino al ponte di Sagrado e passando tra strade poco trafficate, sterrate o agricole tocca Fogliano, San Pier d’Isonzo, Turriaco e Pieris, cittadine tutte a misura d’uomo, costeggiando vigneti, piccole abitazioni, una campagna molto ben curata e l’immancabile fiume…..

Leggi l’articolo completo su Trieste News

Condividi su:

Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email